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I Forti del Monte Brione

Alla scoperta di Forte San Nicolò, Forte Garda, Batteria di Mezzo e Forte Sant'Alessandro.

Nel cuore del Garda Trentino, tra i comuni di Riva del Garda e di Nago-Torbole, si trova il suggestivo Monte Brione. Questa formazione rocciosa alta 376 metri, ospita alcuni forti di epoca austro-ungarica, costruiti in un periodo compreso fra la seconda metà del 1800 e i primi anni del 1900.

La particolare conformazione del Monte Brione, lo rende un punto panoramico straordinario verso la valle del Basso Sarca e verso la riva settentrionale del Lago di Garda. Proprio per la sua importanza strategica, fu scelto dall'esercito austro-ungarico come luogo adatto alla fortificazione e alla difesa del confine.

Oggi il Monte Brione è una meta turistica molto apprezzata da numerosi escursionisti e amanti del trekking, grazie ad un particolare percorso che permette una facile esplorazione del territorio e di visitare le fortificazioni militari che si trovano lungo il sentiero.


Flora e fauna del Monte Brione.

Il Monte Brione è un luogo di grande valore naturalistico per la sua flora, che comprende circa 500 specie diverse e tutte presenti in un'area molto ristretta. Questa diversità è dovuta alla posizione geografica del monte, che si trova al confine nord del territorio gardesano, dove il clima è influenzato positivamente dal vicino Lago di Garda.

La maggior parte della superficie del Monte Brione è occupata da terrazze coltivate a olivo, una coltura tradizionale che nei secoli ha contribuito in modo importante al sostentamento delle popolazioni del Lago di Garda. Solo una parte più piccola è coperta da vegetazione spontanea.

In questa zona convivono quindi specie tipiche di ambienti caldi e secchi, come il bosso, il leccio, la ginestra, l'alloro e molte altre ancora, ma anche specie più adatte a climi freschi e umidi. Tra le specie rare o poco comuni che si possono osservare nel Biotopo del Monte Brione, si segnala addirittura la presenza di orchidee spontanee.

Il Monte Brione ospita una fauna ricca e varia, con molte specie adatte ai climi caldi e secchi. Tra queste, le più importanti sono gli uccelli, che rappresentano una vera rarità per il Trentino, perché legati agli ecosistemi mediterranei. Tra i più caratteristici ricordiamo il passero solitario, l'occhiocotto e il codirossone.



Dalla Grande Guerra al Sentiero della Pace.

L'escursione ai forti del Monte Brione inizia da Forte San Nicolò, situato alle pendici del monte e vicino all'omonimo porto di Riva del Garda. Edificato fra il 1860 e il 1862, era un forte di prima generazione, avente come funzione principale quella di controllare i traffici sul lago tra Riva e Torbole, nonché la funzione di chiudere il passaggio sulla vicina strada. Fu rimodernato e ampliato nel 1911-1912 con l'uso di calcestruzzo armato.

Da questo punto si procede a piedi sul tracciato che fa parte del Sentiero della Pace, un percorso lungo ben 350 chilometri che collega i luoghi della Grande Guerra sul fronte Trentino, dal passo del Tonale alla Marmolada. Questo splendido itinerario è stato ideato tra il 1986 e il 1990, unendo numerosi sentieri e vecchie strade militari. Ogni sentiero è caratterizzato dalla presenza di segnavia con raffigurata una colomba gialla.

Dopo circa 15 minuti di camminata nel bosco, si arriva alla seconda tappa dell’escursione sul Monte Brione: Forte Garda.

Edificato fra il 1904 e il 1907, questo forte di quarta generazione in calcestruzzo armato, ospitava al proprio interno circa 150-200 soldati. Lungo 70 metri e largo 15 per una superficie di 900 m2, si sviluppa su più livelli seguendo il profilo della montagna. L'obiettivo era di mimetizzarsi con l'ambiente circostante e offrire una minore superficie visibile alle artiglierie nemiche. Il forte è stato recentemente restaurato, offre al proprio interno un percorso guidato ed è visitabile gratuitamente.

Da questo punto il sentiero continua a salire lungo la cresta del Monte Brione, in un susseguirsi di panorami mozzafiato sul Lago di Garda e i vicini centri abitati di Riva e di Torbole.

Dopo circa 30 minuti di camminata, seguendo con lo sguardo la direzione delle antenne presenti sulla cima del monte, si arriva alla terza tappa del percorso: la Batteria di Mezzo.

Edificato fra il 1898 e il 1900, questo forte di terza generazione è considerato uno splendido esempio di fortificazione costruita su dossi. Poteva ospitare al proprio interno circa 100-150 soldati e nel 1915 fu dotato di una lunga galleria che conduceva ad alcuni osservatori posti sulla parete a strapiombo del Monte Brione. La sua funzione principale era quella di controllare la zona di Nago-Torbole e la foce del vicino fiume Sarca. Oggi è visitabile all'interno solo in alcuni giorni, quindi consigliamo di chiedere informazioni ai volontari che gestiscono Forte Garda.

In corrispondenza della Batteria di Mezzo si trova la Croce del Monte Brione, un punto panoramico che consigliamo di visitare e raggiungibile facilmente salendo alcuni gradini. Da qui è possibile godere di una vista incredibile su tutta la valle del Basso Sarca e la città di Torbole.

La nostra escursione sul Monte Brione prosegue poi verso l'ultima tappa del percorso: Forte Sant'Alessandro.

Edificato fra il 1880 e il 1881, questo forte di seconda generazione fu successivamente rimodernato nel 1908 e nel 1911, quando venne dotato di una stazione radiotelegrafica e di una polveriera ancora visibile nelle vicinanze. La sua funzione principale era quella di controllare la zona nord verso Arco e fornire supporto per segnalazioni ottiche ad altri forti presenti nella zona. Di questo forte oggi restano soltanto le rovine, ma consigliamo comunque di raggiungerlo per lasciarsi incantare dallo splendido panorama.

Questa escursione è adatta a tutti, anche alle famiglie con bambini e non prevede particolari difficoltà. Consigliamo calzature adatte per camminare su terreno sterrato e di evitare le ore più calde della giornata durante il periodo estivo.

I forti del Monte Brione rappresentano dunque un'importante eredità storica per il Garda Trentino. Fondamentale è preservare e valorizzare queste strutture, affinché possano continuare a raccontare la loro storia alle generazioni future.

Visitare questi luoghi non è solo un viaggio nel tempo, ma anche un viaggio dentro noi stessi. Un modo per comprendere da vicino la tragedia della guerra e di motivarci a non ripetere gli errori del passato.



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Come arrivare al Monte Brione

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