PAESIGarda Trentino

Ledro

La valle trentina delle antiche palafitte.

Situato nella regione Trentino-Alto Adige in provincia di Trento, il comune di Ledro si estende lungo la valle dell'omonimo Lago di Ledro fino alle rive del vicino Lago di Garda.

Il Comune si è costituito in seguito al referendum popolare del 30 novembre 2008, indetto tra gli abitanti dei sei comuni precedenti: Bezzecca, Pieve di Ledro, Concei, Molina di Ledro, Tiarno di Sopra e Tiarno di Sotto.

Geograficamente la Valle di Ledro si estende tra la Valle del Chiese a Ovest e il Bassopiano rivano a Est, collegando i due gruppi montuosi del Catione a Sud e del Cadria a Nord. Si trova nella parte meridionale del Trentino, al confine con la provincia di Brescia. La sua superficie è di circa 160 Km2, delimitata da una linea di crinali montani lunga circa 60 Km.

Le popolazioni ledrensi, che vivevano da oltre due millenni tra le montagne, furono comandate inizialmente dai Romani. Il villaggio di Locca ospitava il Municipium, dove si trovava il Rector Locorum, l'autorità civile avente compiti amministrativi. A Tiarno di Sotto c'era il Castellum, la sede del potere romano, con la Centuria guidata dal Centurione, avente funzioni militari, fiscali e giudiziarie.

Successivamente quando i barbari invasero la zona, diminuì il potere di Roma e i ledrensi furono costretti a proteggere da soli i passi montani. Questa situazione rafforzò il legame sociale tra le genti, che ottennero con il tempo maggiore autonomia.

In tempi più recenti, durante la Prima Guerra Mondiale, la Valle di Ledro apparteneva all'Impero austro-ungarico e confinava con il Regno d'Italia. Dopo che l'Italia entrò in guerra contro l'Austria-Ungheria, la Valle di Ledro fu il fronte tra due eserciti, gli italiani a sud e gli austro-ungarici a nord.

Questa condizione metteva in serio pericolo la vita dei civili e per questo motivo gli abitanti della Valle dovettero lasciare le proprie abitazioni. Gli sfollati, in maggioranza donne, bambini e anziani, partirono a piedi per la stazione di Riva del Garda e dopo alcuni giorni di viaggio, giunsero presso alcune località della Boemia e della Moravia.

Con gli uomini al fronte, i campi richiedevano molta manodopera e le donne italiane mostrarono fin da subito grande impegno. In questo modo i ledrensi si guadagnarono la fiducia dei boemi, appresero la loro lingua e si crearono forti legami di amicizia. Finita la guerra, nel 1918-1919, dopo quasi quattro anni di assenza, i ledrensi rientrarono finalmente nelle proprie abitazioni in Valle di Ledro.

Curiosità - Il 28 giugno 2008 a distanza di quasi 90 anni dall'esilio dei ledrensi in Boemia, oggi Repubblica Ceca, le Amministrazioni della Valle di Ledro hanno stabilito un Patto di gemellaggio tra i sei Comuni della Valle di Ledro e gli otto Comuni cechi che accolsero gli sfollati (Buštěhrad, Chyňava, Doksy, Milín, Nový Knín, Příbram, Ptice e Všeň).


Festività e Mercati
PatronoSan Vigilio
Giorno festivo26 giugno
Mercati settimanaliLunedì (Bezzecca) da giugno a settembre
Giovedì (Pieve di Ledro) da giugno a settembre
Venerdì (Tiarno di Sotto)
Sabato (Molina di Ledro) da luglio a settembre

Cosa vedere: i paesi della Valle di Ledro

La Valle di Ledro è certamente una delle più belle e suggestive valli del Trentino, situata tra il Lago di Garda e le Dolomiti. Un luogo ideale per gli amanti della natura, della storia e della cultura, che possono perdersi tra paesaggi naturali incontaminati e piccoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato.

Biacesa di Ledro è il primo paese che si raggiunge. Situato a 660 metri di altitudine, deve il suo nome all'antico termine latino "bis caesa" letteralmente "doppiamente reciso", in riferimento alla famosa strada del Ponale e a quella che porta al Lago di Ledro.

In questo paese meritano una visita la chiesa di San Giovanni, la chiesa di Sant'Antonio e il Defensionmauer, una galleria con aperture scavata nel cuore della montagna, dalla quale i soldati austriaci controllavano la valle durante il periodo della Grande Guerra.

Prè di Ledro è un centro abitato che dista poco più di un chilometro da Biacesa e situato a 488 metri di altitudine. Tra le peculiarità che contraddistinguono questo piccolo borgo, ricordiamo che per alcuni mesi dell'anno (dall'11 novembre al 5 febbraio) non riceve la luce diretta del sole, essendo posizionato sul fondo di una conca.

Si possono visitare la chiesa di San Giacomo Maggiore e la Fucina de le broche, dove è possibile vedere il processo di produzione dei chiodi da scarpa (le broche), che fino alla metà del secolo scorso servivano per rinforzare le suole delle scarpe.

Molina di Ledro è un paese situato a 650 metri di altitudine, sulla riva est del Lago di Ledro. Il suo nome deriva dai molti mulini che in epoche passate, sorgevano lungo il corso del torrente Ponale.

Attrazione principale di questa località è senza dubbio il famoso Museo delle Palafitte del Lago di Ledro. Costruito negli anni settanta del '900, era inizialmente un semplice deposito di reperti, ma con il tempo si è evoluto fino a diventare lo splendido centro museale che oggi possiamo visitare. Raccoglie al proprio interno numerosi reperti rinvenuti nella zona, a testimonianza del passato millenario di questa regione. Sulle rive del Lago di Ledro circa 4.000 anni fa, sorgeva un villaggio palafitticolo.

Nel 1929 in seguito all'abbassamento dalle acque del lago, furono scoperti i resti di più di 10.000 pali di legno, risalenti all'età del bronzo. Oggi il museo ospita al proprio esterno una fedele riproduzione dell'antico villaggio palafitticolo, mostrando al visitatore come vivevano i nostri antenati. Il sito archeologico del Lago di Ledro fa parte dei Siti preistorici palafitticoli dell'arco alpino, dichiarati nel 2012 dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità.

Curiosità - A Molina di Ledro è nato nel 1798 il celebre poeta e traduttore Andrea Maffei.

Mezzolago è un paese situato a 665 metri di altitudine, distante circa 3 chilometri da Molina, sulle rive del Lago di Ledro. Viene chiamato la perla del lago grazie alla sua particolare posizione, esposta al sole e al riparo dal vento. Ai suoi piedi si ergono il monte Cima d'Oro e il monte Cima Parì.

Curiosità - A Mezzolago giunse nel 1928 il celebre poeta Gabriele D'Annunzio, incaricato di innescare l'ultima carica di esplosivo necessaria ad aprire il canale idrico che collega il Lago di Ledro alla centrale elettrica di Riva del Garda.

Pieve di Ledro sorge a 660 metri di altitudine, sulla riva ovest del Lago di Ledro. Ospita la sede del comune di Ledro e svolge un importante ruolo politico e religioso per l'intera valle. Tra le principali attrazioni di questa località, ricordiamo il percorso fotografico "La memoria in mostra", la chiesa dell'Annunciazione, l'oratorio di San Giuseppe e il Museo farmaceutico Foletto. Quest'ultimo espone diverso materiale d'epoca utilizzato nella produzione di medicinali, liquori e sciroppi a base di erbe e frutti della Valle di Ledro.

Bezzecca sorge a 697 metri di altitudine, a circa due chilometri di distanza da Pieve di Ledro. Il suo nome deriva dal termine latino "bis secta", ovvero "tagliata in due". Il centro abitato segue il corso del torrente Assat, che divide il paese nelle contrade di Villa e Lutta.

A questa località è legato un episodio molto importante della storia d'Italia. Proprio in questo luogo, il 21 luglio del 1866, si combatté una battaglia tra Garibaldini e Austriaci, giorno in cui Giuseppe Garibaldi pronunciò il suo famoso "Obbedisco", come risposta a Vittorio Emanuele II che gli ordinava di lasciare il Trentino. Bezzecca non ha dimenticato questi eventi e li commemora nei nomi delle strade e delle piazze, ma anche nelle tracce dei bombardamenti ancora visibili su alcuni palazzi.

Tra le principali attrazioni turistiche, segnaliamo il Museo garibaldino e della Grande Guerra, colle Santo Stefano con le trincee risalenti alla prima guerra mondiale e il vicino sacrario militare, le chiese di Santa Lucia e Santo Stefano.

Curiosità - A Bezzecca nacque nel 1726 il famoso gigante Bernardo Gigli, soprannominato "el Popo", un uomo che arrivò a misurare la straordinaria altezza di 2 metri e 60 centimetri.

Concei è una frazione del comune di Ledro, situata nella omonima Val Concei, a 750 metri di altitudine. Suddivisa nelle tre località di Locca, Enguiso e Lenzumo, è certamente un luogo perfetto per chi ama la natura e le lunghe passeggiate.

Tra le principali attrazioni turistiche della Val Concei, consigliamo una visita alla chiesa si San Martino a Locca, alla chiesa della Presentazione di Maria a Enguiso, alla chiesa di San Silvestro a Lenzumo e infine di effettuare una piacevole escursione a piedi sul percorso naturalistico di fondovalle.

Tiarno di Sotto e Tiarno di Sopra, situati rispettivamente a 728 e 749 metri di altitudine, sono i due principali paesi della Val D'Ampola, una splendida valle naturale che comprende l'omonimo Biotopo del Lago d'Ampola. Il loro nome deriva dalla parola dialettale "tia", che in gergo locale indica il legno di pino usato un tempo per la produzione della pece. Tiarno si è separato in Tiarno di Sopra e Tiarno di Sotto nell'XI secolo.

Ovviamente anche quest'ultima zona del vasto territorio del comune di Ledro, merita di essere esplorata. Consigliamo una visita alla chiesa di San Bartolomeo, alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo e alla chiesa di Santa Croce. Tra gli altri luoghi caratteristici della zona, ricordiamo la suggestiva cascata del Gorg d'Abiss, il Mulino dei Bugatini, il ponte romano di Croina, il sito naturalistico di Tremalzo e il passo di Bocca Caset.



Cosa fare: panorami e sentieri della Valle di Ledro

La Valle di Ledro è una meta ideale per chi ama lo sport e la vita all'aria aperta. In questo territorio sono presenti più di 200 chilometri di itinerari adatti alla Mountain Bike, suddivisi tra strade forestali, sentieri e antiche mulattiere. Nel fondovalle è presente una pista ciclabile che collega il Lago di Ledro al Lago d'Ampola e diverse strade secondarie percorribili in bicicletta.

Gli appassionati di cicloturismo non possono perdere la salita al Monte Tremalzo. Si può scegliere di salire lungo la strada asfaltata che parte dal Lago d'Ampola e sale fino al passo. In alternativa si può optare per uno dei percorsi con fondo misto che dalla Valle di Ledro portano ad una strada militare, realizzata dai soldati italiani durante la Grande Guerra. Un percorso quest'ultimo molto suggestivo, che attraversa tutto il lato sud della valle.

Tra i percorsi presenti sul lato nord, uno dei più caratteristici è quello che sale fino a Passo Trat e al Rifugio Nino Pernici. Si parte da Lenzumo e si segue una strada di montagna in salita. Raggiunto il rifugio, è possibile tornare alla Valle di Ledro utilizzando due strade forestali, oppure scendere verso Riva del Garda.

Un altro itinerario ciclabile di grande fascino e conosciuto da un numero sempre maggiore di turisti, è quello che unisce il Lago di Garda al Lago di Ledro. Partendo da Riva del Garda si sale lungo il tracciato della vecchia Strada del Ponale, fino al 1995 principale arteria di comunicazione tra i due laghi. Arrivati all'imbocco della galleria dell'Agnese, si oltrepassa il ponte per Pregasina e si prosegue lungo il sentiero sulla destra che conduce fino a località Prè.

Passata la chiesa, si continua su strada in prevalenza asfaltata, ma con alcuni punti piuttosto ripidi fino al campo sportivo di Molina di Ledro. Da questo punto è possibile continuare lungo la strada statale, oppure lungo la riva meridionale del lago fino a Pieve di Ledro. La pista ciclabile prosegue sul lato sinistro della strada statale passando Bezzecca, terminando il percorso in località Tiarno di Sopra.

La Valle di Ledro è un luogo perfetto anche per gli amanti delle lunghe passeggiate, del trekking e delle escursioni nella natura. Il notevole range altimetrico, che va dai 65 m del Lago di Garda ai 2254 m del Monte Cadria, garantisce panorami sempre diversi e una vasta scelta di percorsi adatti a ogni stagione. Chi preferisce una passeggiata più tranquilla può optare per il giro del Lago di Ledro, un itinerario adatto anche alle famiglie con bambini, ma sempre emozionante e piacevole da percorrere.

Molto suggestivo e artisticamente coinvolgente, è anche il sentiero della pineta di Pur. Seguendo il torrente Assat è possibile ammirare le numerose opere del progetto Ledro Land Art, arrivando in seguito fino a Malga Cita. Tra le possibili alternative, consigliamo il sentiero naturalistico della Val Concei. Questo sentiero è adatto a tutti e permette di immergersi completamente nella natura, passeggiando tra boschi di faggi e di abeti rossi. Da Pieve si può, in alternativa, prendere la pista ciclo-pedonale di 9 km che conduce al Lago d'Ampola, passando per Tiarno di Sotto e Tiarno di Sopra.

Durante la stagione estiva, il Lago di Ledro offre numerose possibilità di svago anche a chi ama gli sport acquatici. Presso le numerose spiagge e i vari centri sportivi, è possibile praticare in totale sicurezza il nuoto, il windsurf, la vela, la canoa, il wakeboard e il sempre più popolare SUP (Stand Up Paddle). Gli sport acquatici sono anche un'occasione per entrare in contatto con la natura, osservare il territorio da una diversa prospettiva e vivere emozioni uniche.

Da segnalare anche la presenza di una spiaggia per cani. Nella parte sud del Lago di Ledro, una porzione della spiaggia di Pur, è stata attrezzata per permettere di portare al lago i propri amici a quattro zampe.

Sono davvero moltissime le opportunità offerte dalla Valle di Ledro ai numerosi turisti che ogni anno la scelgono per le proprie vacanze. Un ruolo di primaria importanza è svolto anche dalla qualità del cibo e dai numerosi prodotti tipici che si possono gustare in questa valle. Ogni ristorante e rifugio ha la sua specialità e il suo stile, ma tutti condividono la passione per la qualità e l'ospitalità.

Consigliamo vivamente a tutti i turisti, che come noi amano il Lago di Garda, di visitare anche la vicina Valle di Ledro e di lasciarsi incantare da quest’altra meraviglia italiana.


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